FRI – TUR è l’incentivo che punta a migliorare i servizi di ospitalità e a potenziare le strutture ricettive, in un’ottica di digitalizzazione e sostenibilità ambientale.
Si rivolge a investimenti medio-grandi, compresi tra 500.000 e 10 milioni di euro, con un focus su interventi di riqualificazione energetica e antisismica, eliminazione delle barriere architettoniche e altri ambiti in grado di rafforzare la competitività delle imprese e di facilitare il raggiungimento di nuovi standard di qualità riconosciuti a livello internazionale. I progetti devono essere realizzati entro il 31 dicembre 2025. La dotazione è di 780 milioni di euro.
COS’E’?
Il Fondo rotativo imprese turistiche (FRI-Tur) è l’incentivo che punta a migliorare i servizi di ospitalità e a potenziare le strutture ricettive, in un’ottica di digitalizzazione e sostenibilità ambientale.
L’incentivo è gestito da Invitalia ed è promosso dal Ministero per il Turismo con l’Avviso pubblico del 5 agosto 2022.
A CHI SI RIVOLGE?
Possono richiedere l’incentivo tutte le aziende del comparto turistico, in particolare le imprese alberghiere che:
- gestiscono un’attività ricettiva su immobili di terzi;
- sono proprietari di immobili nei quali viene svolta attività ricettiva.
Più precisamente il FRI-Tur è rivolto a:
- alberghi;
- agriturismi;
- strutture ricettive all’aria aperta;
- imprese del comparto turistico, ricreativo, fieristico e congressuale;
- stabilimenti balneari;
- complessi termali;
- porti turistici;
- parchi tematici, inclusi quelli acquatici e faunistici.
Le imprese richiedenti dovranno inoltre rispondere ai seguenti requisiti:
- essere iscritte nel Registro delle imprese;
- non trovarsi in stato di liquidazione anche volontaria;
- avere una stabile organizzazione d’impresa in Italia;
- essere in regola con le normative vigenti in materia edilizia e urbanistica, nonché con le disposizioni vigenti di lavoro e prevenzione degli infortuni;
- avere un regime di contabilità ordinaria;
- essere in possesso di una valutazione positiva del merito di credito da parte di una Banca Finanziatrice e di una delibera di finanziamento adottata dalla medesima Banca finanziatrice.
QUALI SONO LE RISORSE DISPONIBILI?
Il Fondo Rotativo mette a disposizione 180 milioni di euro per i contributi a fondo perduto e 600 milioni di euro per i finanziamenti agevolati.
Coerentemente con i principi di attuazione del PNRR, il 40% delle risorse è destinato alle imprese turistiche del Mezzogiorno e una quota del 50%, invece, agli investimenti green.
QUALI SONO LE SPESE AMMISSIBILI?
Gli incentivi possono essere richiesti per interventi di:
- riqualificazione energetica;
- riqualificazione antisismica;
- eliminazione delle barriere architettoniche;
- manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia, installazione di manufatti leggeri;
- realizzazione di piscine termali (solo per gli stabilimenti termali);
- digitalizzazione;
- acquisto o rinnovo di arredi.
N.B. L’investimento deve essere riferito ad una o più unità dell’impresa richiedente situate sul territorio nazionale e deve prevedere spese ammissibili, al netto dell’IVA, comprese tra 500.000 euro e 10 milioni di euro.
QUALI SONO LE AGEVOLAZIONI CONCEDIBILI?
Sono previste due forme di incentivo:
- contributo diretto alla spesa: concesso sulla base degli importi ammissibili delle spese, tenuto conto delle percentuali massime sulla base della dimensione dell’impresa e della localizzazione dell’investimento, coerentemente con i target di attuazione previsti dal PNRR. Percentuale massima: 35% dei costi e delle spese ammissibili;
- finanziamento agevolato: concesso da Cassa Depositi e Prestiti ad un tasso nominale annuo pari allo 0,5%, con una durata compresa tra 4 e 15 anni, comprensiva di un periodo di preammortamento della durata massima di 3 anni, a partire dalla data di sottoscrizione del contratto di finanziamento.
Al finanziamento agevolato deve essere abbinato un finanziamento bancario a tasso di mercato di pari importo e durata, erogato da una banca finanziatrice che aderisce alla Convenzione del 29 agosto 2022 firmata dal Ministero del Turismo, Associazione Bancaria Italiana e Cassa Depositi e Prestiti.
La somma del finanziamento agevolato, del finanziamento bancario e del contributo diretto alla spesa non può essere superiore al 100% del programma ammissibile.
L’impresa richiedente dovrà assicurare la copertura integrale del programma di investimento, inclusi i costi necessari ma non ammissibili e l’IVA complessiva, apportando ulteriori risorse finanziarie non agevolate.
QUAL È LA PROCEDURA DI ACCESSO AL BENEFICIO?
La domanda di accesso ai contributi a fondo perduto e ai finanziamenti agevolati dovrà essere presentata a Invitalia dal 1° marzo 2023 (ore 12.00) fino al 31 marzo 2023 (fino alle ore 12.00).